Teatro

Asti Teatro, un festival che 'fa prove di futuro'

Asti Teatro, un festival che 'fa prove di futuro'

La trentottesima edizione del festival si svolge dal 25 giugno al 3 luglio, sotto la direzione artistica del Comune di Asti, con un'anteprima il 24 giugno, dedicata a Eugenio Guglielminetti, a 10 anni dalla sua scomparsa. Del grande scenografo astigiano sarà anche l'immagine-guida del festival.

Tre periodi, tre festival, ma sempre Asti Teatro. Si inizia con Scintille, alla settima edizione, il 17 e 18 giugno (con due appuntamenti a Milano) in quattro cortili del centro storico, con  la formula, ormai vincente, dei quattro appuntamenti  per sera di venti minuti ripetuti per tre volte in ogni location:  delle 110 proposte arrivate da tutta Italia e anche da altri paesi europei, la commissione coordinata da Emilio Russo ne ha scelte otto, tra le quali due francesi, che si contenderanno la possibilità di produrre e presentare il proprio spettacolo a febbraio ad Asti e a Milano e in altre località italiane. Si finisce con una tre giorni, nella seconda metà di luglio, durante la quale Pippo Delbono continuerà  il suo  percorso di ricerca di un teatro “altro”, sia per i temi trattati che per le modalità  di sviluppo degli stessi.

Il focus di questa trentottesima edizione sono dieci appuntamenti intitolati “…il Nuovo che avanza”: uno al giorno al Diavolo Rosso, normalmente in seconda serata, e due alla Cascina del Racconto, è una parte di quel Nuovo (nuove compagnie, progetti, drammaturgie, giovani attori) che in questi anni si sta muovendo con fermento nel teatro italiano. Ad accompagnare questi “giovani”, tre madrine d’eccezione: Paola Quattrini, con  Oggi è già domani, un monologo collaudato e divertentissimo, aprirà Asti Teatro il 25 giugno; Giulia Lazzarini, con il nuovo spettacolo su Rita Levi Montalcini (30 giugno);  Anna Bonaiuto chiuderà il festival il 2 e 3 luglio con la prima nazionale del suo nuovo spettacolo su Sarah Bernhardt.

E ancora tre progetti speciali: Sporting il 28 giugno, spettacolo condotto e diretto dal coach della Nazionale italiana di pallavolo, Mauro Berruto, tratto dal suo romanzo Indipendente Sporting, Talkin’ Guccini il 27 giugno, un racconto del mondo di Francesco Guccini con Andrea Mirò e Lucia  Vasini, e infine il 29 e 30 giugno la prima nazionale de La locandiera di Goldoni, con - nel ruolo di Mirandolina - Silvia Gallerano, già applauditissima ad Asti Teatro con lo spettacolo La merda. Un altro piacevole ritorno è quello di Gianfranco Berardi con In fondo agli occhi.

E a chiudere tutte le sere il dopoteatro a Palazzo Ottolenghi.
Prezzi agevolati per i giovani: 5 € singoli spettacoli; 30 € abbonamento “il Nuovo che avanza”.